Una iniziativa dei notai per il sociale e il terzo settore. A Modena la Lega Italiana Antivivisezione organizza un incontro conoscitivo sull’importanza dei lasciti per gli animali. L’iniziativa è promossa da LAV, in collaborazione con il CNN- Consiglio Nazionale del Notariato, all’insegna dello slogan “Dopo di noi c’è ancora tanto da fare”.
All’incontro saranno presenti il notaio Gianantonio Barioni del Consiglio Notarile di Modena e Roberto Bennati (vicepresidente LAV): si svolgerà a Modena, unico incontro previsto in Emilia-Romagna, sabato prossimo 3 febbraio (ore 10-13) presso la Sala Pucci in Largo Pucci 40. Sarà l’occasione per ricevere le giuste risposte sulle modalità e opportunità di un lascito a LAV a favore dei propri animali e per aiutarne tanti altri.
L’iniziativa modenese rientra nell’attività del Consiglio Nazionale del Notariato a fianco del mondo degli enti no profit, con i quali il CNN – attraverso il suo Ufficio Comunicazione e la Commissione Terzo Settore – collabora per la realizzazione delle loro Campagne Lasciti Testamentari, attraverso incontri sul territorio tra i notai e i cittadini e hanno l’obbiettivo di rispondere con un linguaggio semplice alle sempre più frequenti richieste di informazioni in materia di diritto successorio.
Quale futuro sarà riservato agli animali nostri compagni di vita, quando non ci saremo più? Come fare per contribuire alla difesa dei loro diritti, con un gesto d’amore “oltre la vita”? Quali progetti LAV sta concretamente realizzando con i ricavati dei lasciti sottoscritti dai suoi sostenitori?
A queste e altre domande sabato prossimo nel corso dell’incontro risponderà Roberto Bennati con il supporto tecnico-legale del notaio Gianantonio Barioni.
In Italia sono ancora poche le persone consapevoli dell’importanza di un gesto che può dare molto agli altri senza intaccare il diritto dei propri eredi. Una pratica già molto diffusa nel mondo anglosassone che consente di ricordare una Onlus, e dunque una causa sociale,nella propria eredità.
Se è vero che il nostro ordinamento prevede specifiche garanzie per il testatore e i suoi eredi, e che cresce rapidamente il numero degli italiani che decidono di dedicare la propria eredità a cause benefiche, il testamento è sempre una questione delicata: meglio informarsi per tempo e fare chiarezza sul futuro dei nostri beni e dei nostri cari, anche di quelli a quattro zampe. Assicurare il rispetto delle proprie volontà rende l’animo più sereno, sopratutto se si ha la possibilità di garantire un futuro sicuro ai propri animali, compagni di una vita, ponendoli al riparo dai rischi di abbandono e maltrattamento.
In Italia, infatti, a differenza di altri Paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, la legge non consente di lasciare, tutto o in parte, la propria eredità agli animali, ma solamente a chi si prende cura di loro, in quanto, purtroppo, nel nostro ordinamento gli animali non sono considerati soggetti giuridici ma “beni” di proprietà. Gli animali, quindi, non possono essere nominati eredi diretti ed esiste la possibilità che vengano assegnati in eredità a qualcuno che non li curi come vorremmo e che si trovino in pericolo, in assenza di specifiche disposizioni.
Il testamento, dunque, è lo strumento che consente di scongiurare questo rischio, facendo sì che i nostri animali ne vengano indirettamente beneficiati, designando come erede diretto una persona fisica o giuridica (associazione o fondazione) di nostra fiducia, che amministri l’eredità e assicuri che l’animale venga accudito e curato in base alle nostre specifiche disposizioni.
Sempre nell’ambito dei lasciti testamentari, il Consiglio Notarile di Modena – insieme a quelli di Piacenza, Forlì-Rimini e Ravenna – la scorsa settimana ha sostenuto, con una serie di incontri, la campagna sui lasciti testamentari in occasione della celebrazione dei 50 anni di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Al numero verde dedicato 800.094.464 è possibile richiedere gratuitamente la “Guida ai lasciti testamentari” aggiornata e rinnovata nei contenuti e nella grafica, realizzata da AISM in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato.